giovedì 6 marzo 2014

GRANDE FRATELLO..VI PRESENTIAMO...VALENTINA!!!

VALENTINA ACCIARDI
Valentina va veloce. E se si ferma è perché le capitano cose. Cose non comuni.  
Come essere rinchiusi nella casa del Grande Fratello. Oppure ricoverati in ospedale per via di un incidente stradale che le ha portato via il braccio destro. È accaduto dieci anni fa, lei ne aveva appena 23 anni e lavorava come modella.  
Valentina Acciardi, unica piemontese tra i concorrenti, a 33 anni ha già una storia da raccontare.
Una storia di sconfitta e riscossa.

La mamma di Praga  
Sua mamma, Hanna Holzelova di 63, è nata a Praga ed è innamorata della città in cui vive, Almese.  
La signora Hanna è la pasionaria di un’intera valle: «Il Tav, la spesa per il tunnel e i conseguenti danni ambientali è quanto di più assurdo possano volere i nostri governanti». Dice secca. «Ci vorrebbe un Grande Fratello per far decidere il pubblico sull’alta velocità. La maggioranza voterebbe “no”». Poi il discorso dal Tav passa alla figlia e la sua voce perde grinta, si addolcisce all’improvviso.  

L’incidente di Valentina  
«Valentina lavorava nei locali e nelle agenzie di moda. Una sera di ritorno da Milano è volata giù da un burrone. Viaggiava con l’autista e una collega, lei dormiva sul sedile dietro. Si è svegliata quando la macchina sbandava. Un colpo. Ed è balzata fuori dal lunotto. Era cosciente, si ricorda tutto». Hanna, con l’accento duro simile al tedesco, ha il cuore italiano. Come tutte le mamme del mondo. «Io mia figlia l’ho scoperta lì. Ho sempre saputo quanto fosse generosa e aperta alla vita. Ma da quel momento è diventata un’altra». 
Valentina ascolta musica e guarda film. Va matta per i Negramaro e in cima alla lista di cosa riguarderebbe mille volte c’è Avatar. Il protagonista è un ex soldato paralizzato che con una specie di teletrasporto arriva su Pandora. Su quel mondo incontra umanoidi e riesce ad usare entrambe le gambe.  
«Mia figlia sostiene che le cose non capitino per caso - dice la mamma - il Grande Fratello, per esempio, è un’occasione che sfrutterà per parlare di disabilità. Però non scriva che mia figlia è invalida. Valentina si arrabbierebbe. Non fa che ribadirlo: l’invalidità non rende invalidanti». 
Dal giorno dell’incidente la vita di Valentina è ripartita come nessuno poteva sperare. Al punto che chi le osserva il braccio e poi commenta con afflizione: «che disgrazia hai avuto» lei lo scuote così: «Ma io sono fortunata, nell’incidente avrei anche potuto morire». 

Il sogno di psicologa  
L’ha detto anche ai talent scout del Grande Fratello che l’hanno fermata diversi mesi fa nel centro commerciale «Le Gru», a Grugliasco. Non era la prima volta che le capitava. Valentina è una ragazza che si nota. A volte scopritori autentici altre volte millantatori le offrono chance. «Allo spettacolo non pensa più - aggiunge Hanna Holzelova - Sono convinta perché mia figlia ha un sogno: diventare psicologa, seguire le persone che hanno subito traumi come il suo. E’ convinta che chi ha bisogno di uno psicologo per risollevarsi, sia più ben disposto verso chi c’è passato». E allora perché affacciarsi al mondo dello spettacolo e accettare il rischio di restare chiusi cento giorni nella «casa»? «Mia figlia è unica - dice Hanna - sa cosa mi ha detto prima di partire? Quando avevo due braccia potevo abbracciare una persona. Ora che ne ho uno potrò farmi abbracciare da un Paese intero».  

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